Glaucoma -Fattori di rischio
I fattori di rischio riconosciuti come più importanti dall’American Academy of Ophthalmology (1992) sono l’età e l’aumentata pressione intraoculare. Tanto più sono elevati i valori di pressione intraoculare, tanto maggiore è la probabilità che quel soggetto vada incontro a una neuropatia ottica progressiva, tuttavia è difficile stabilire un esatto limite tra pressione intraoculare normale e patologica (cut-off tonometrico), un limite cioè al di sotto del quale essere certi che il paziente non svilupperà un danno di tipo glaucomatoso e al di sopra del quale invece pronosticare un’alterazione del campo visivo: tale variabile in effetti dipende anche dalla suscettibilità del nervo ottico in esame (quindi anche delle strutture anatomiche oculari). Attualmente si propende a ritenere come valori sospetti patologici quelli compresi tra 21 e 25 mmHg.
Altri fattori di rischio acclarati sono poi quelli genetici: è certo, infatti, che il glaucoma sia trasmesso geneticamente, anche se l’ereditarietà non segue la semplice legge mendeliana ma ha piuttosto una genesi multifattoriale. Circa il 20-25% dei casi di glaucoma cronico semplice ha una familiarità positiva. Il rischio stimato per i consanguinei varia dal 4 al 16%.
I parenti di primo grado di pazienti glaucomatosi hanno una frequenza di ipertensione oculare due volte maggiore e di glaucoma sei volte maggiore rispetto alla popolazione generale. Per quanto riguarda l’etnia, sembra colpire in maggiore misura della malattia soggetti di pelle nera e di origine caraibica; in particolare in questi ultimi il quadro clinico risulterebbe più grave.
Un ulteriore fattore di rischio per il glaucoma è la miopia: all’aumentare del grado di miopia corrisponde infatti un aumento dei valori di pressione intraoculare; inoltre la conformazione anatomica della papilla ottica negli occhi miopi sembra comportare un rischio maggiore di lesioni conseguenti al glaucoma; infine nei miopi vi è un aumento della dispersione pigmentatoria, con accumulo/infarcimento angolare (trasecolare), che comporta un aumento della frequenza dei glaucomi pigmentati.
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