Fumo di tabacco e salute -Cessazione dal fumo
Smettere di fumare è possibile. Lo dimostrano i 9 milioni di ex-fumatori stimati dall’indagine Doxa-Istituto Superiore di Sanità 2006, ma lo dimostrano anche centinaia di studi clinici controllati, che negli ultimi 20 anni hanno messo in evidenza numerosi metodi efficaci per smettere raccolti nelle linee guida nazionali e internazionali: consiglio minimale dato dal medico di fiducia o dall’infermiera, supporto psicologico-comportamentale, terapia di gruppo, terapie farmacologiche come la terapia nicotinica sostitutiva, il bupropione e la vareniclina.
Le percentuali di cessazione sono diverse a seconda del metodo, ma tutte hanno una valenza indiscutibile: per fare un esempio, il consiglio di minima ha un efficacia molto limitata (circa il 2%), richiede un tempo brevissimo (2-3 minuti), ha costi ridottissimi ma un numero elevatissimo di fumatori trattati (dato che ogni medico dovrebbe somministrarlo a tutti i propri pazienti fumatori, il che significa raggiungere ogni giorno migliaia di fumatori e somministrare migliaia di terapie), e proprio questo fattore di moltiplicazione porta il numero assoluto di successi a valori importanti. Le terapie farmacologiche, combinate con il supporto motivazionale, sono coronate da successo in una percentuale che si aggira attorno al 30-40%. [G.I.]
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