Femminilizzazione

1. Sviluppo, nel maschio, di caratteri sessuali secondari femminili, consistenti in una ridotta distribuzione dei peli e nello sviluppo di un profilo corporeo femminile. È detta anche effemminazione, evirazione, femminismo (termine ormai obsoleto).
2. Normale sviluppo dei caratteri sessuali secondari nella femmina.

Femminilizzazione testicolare Condizione che impedisce lo sviluppo androgenodipendente embriologico e postnatale. È dovuta a difetto o a mancanza dei recettori cellulari per gli androgeni, il cui locus genetico è situato sul cromosoma X.

Il fenotipo dell’emizigote interessato comporta la mancanza delle ovaie, dell’utero e delle tube uterine; testicoli ritenuti nel canale inguinale o nell’addome; una vagina e genitali esterni di tipo femminile; costituzione femminile e sviluppo del seno; assenza di virilizzazione e un cariotipo 46 XY. Un fenotipo simile si riscontra in numerose forme di pseudoermafroditismo maschile, comprendenti la femminilizzazione testicolare incompleta in cui si ha ipertrofia clitoridea alla nascita e lieve virilizzazione alla pubertà. Questa condizione è conosciuta anche con i nomi di sindrome da femminilizzazione testicolare, sindrome di Morris (raro) e sindrome da insensibilità agli androgeni.