Faringoplastica
Intervento chirurgico che modifica la forma della volta del palato.
Indicazioni e tecnica
La faringoplastica, detta anche uvulopalatoplastica, consiste generalmente nella rimozione di una parte della volta palatina per il trattamento dei pazienti che russano, in presenza o meno della sindrome dell’apnea nel sonno. Più raramente l’intervento si esegue, in caso di malformazione (per esempio, labbro leporino), per allungare la volta palatina utilizzando un innesto costituito da mucose della faringe.
Svolgimento ed effetti secondari
La faringoplastica viene praticata in anestesia locale, senza ricovero, oppure in anestesia generale, con una degenza ospedaliera di 48 ore. Le sequele postoperatorie sono caratterizzate da dolore che perdura per circa una settimana.
Complicanze e risultati
La complicanza maggiore della faringoplastica è la comparsa di un reflusso alimentare attraverso il naso, conseguente a un’ablazione eccessiva della volta palatina. Di solito, questo reflusso si associa a rinolalia (alterazione della voce), che impedisce di pronunciare correttamente i suoni occlusivi (b, p, d, t, g). Oltre l’80% delle faringoplastiche effettuate per la correzione del russamento dà buoni risultati; in caso di fallimento è possibile ripetere l’operazione.
Cerca in Medicina A-Z