Decidua
Spesso strato endometriale dell’utero nelle mammifere gravide, che viene eliminato in parte o totalmente con la placenta al momento o subito dopo la nascita del feto.
Decidua basale Parte materna della placenta sottostante al sacco corionico nella sede dell’impianto. Inizialmente lo spessore è di circa 6 mm. Nel suo strato più profondo raggiunge il citotrofoblasto e quindi aumenta in spessore per l’aumento delle dimensioni e della lunghezza dei villi del corion frondusum, con conseguente espansione dello spazio intervilloso. Solo nella condizione patologica (denominata placenta accreta) il citotrofoblasto penetra il piatto deciduale per invadere il miometro sottostante.
Decidua capsulare Porzione della decidua che si trova direttamente sopra al sacco corionico e confina con il lume uterino attraverso il quale è separato dalla decidua parietale. Verso i 3 mesi la maggior parte della decidua capsulare va incontro ad atrofia, permettendo allo strato del corion di prendere contatto diretto con l’epitelio della decidua parietale. Scompare completamente verso i 4 mesi in tutte le zone tranne che a livello del margine placentare.
Decidua compatta La superficie e la zona più compatta della decidua.
Decidua ectopica Presenza di una reazione decidua basale al di fuori della cavità endometriale.
Decidua marginale Zona di giunzione tra decidua basale, decidua parietale e decidua capsulare.
Decidua parietale Porzione dell’endometrio che, dopo l’impianto, delimita l’utero in un’altra zona rispetto a quella dove si è impiantata la blastocisti. Quando il sacco corionico si allarga, la decidua capsulare si assottiglia e degenera e lo strato corionico si fonde con la decidua parietale.
Decidua polposa Iperplasia della decidua che determina la formazione di proiezioni polipoidi sulla superficie della decidua.
Decidua spongiosa Zona intermedia e spongiosa della decidua, costituita da ghiandole e numerosi piccoli vasi.
Decidua subcoriale Componente deciduale dell’ispessimento del margine della placenta.
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