Comedone
Lesione elementare del follicolo pilosebaceo, caratteristica dell’acne. Il comedone deriva dall’ostruzione del canale di un follicolo pilosebaceo, che contiene la radice di un pelo e produce sebo, secrezione delle ghiandole sebacee. Si forma quindi un tappo di cheratina o di sebo, che dilata la ghiandola sottostante. I comedoni si manifestano soprattutto su fronte, naso, guance, dorso e petto. Si distinguono in chiusi, o punti bianchi, microcisti biancastre, e aperti, o punti neri, che formano piccoli noduli sormontati da un orifizio nero e ingrossato; il loro contenuto è una materia bianca e spessa. Si sconsiglia l’espulsione manuale senza asepsi preventiva, in quanto tale manovra può provocare l’infezione del follicolo. Occorre procedere a un’accurata pulizia della pelle con un detergente delicato e intraprendere un trattamento locale o generale attivo sull’ipercheratosi, in particolare a base di retinoidi. Tali prodotti danno ottimi risultati, ma, se somministrati per via generale, comportano un alto rischio di malformazioni nell’embrione, e quindi rendono necessario il ricorso a metodi contraccettivi nelle donne in età fertile.
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