CISTI OVARICHE -Sintomi e terapia
Spesso le cisti ovariche sono asintomatiche e quindi non danno alcun segno della loro presenza. In alcuni casi possono provocare dolori addominali, irregolarità del ciclo mestruale, dolore durante i rapporti sessuali, difficoltà nell’urinare e sensazione di pesantezza al basso ventre. Talvolta può capitare che la cisti ovarica vada incontro a una torsione (ossia a una rotazione sul proprio asse), con comparsa di intenso dolore addominale, nausea e febbre; in questi casi si rende necessario un intervento chirurgico.
Per le cisti funzionali spesso non occorre alcuna terapia, in quanto esse si risolvono spontaneamente nel giro di qualche settimana; se, però, la formazione persiste, si ricorre in genere alla somministrazione della pillola anticoncezionale, la quale, arrestando il funzionamento delle ovaie, favorisce il riassorbimento della cisti.
Se la cisti assume dimensioni superiori ai 5 cm di diametro e causa dolore, è consigliabile asportarla chirurgicamente, poiché potrebbe avere ripercussioni negative sulla fertilità.Per una corretta diagnosi è sufficiente una visita ginecologica unitamente a un’ecografia pelvica o per via transvaginale, esami fondamentali per ottenere preziose informazioni sulla natura della cisti. A giudizio del medico curante, può essere opportuno associare anche il dosaggio dei markers tumorali (sostanze prodotte dalle cellule tumorali) per escludere la presenza di cellule cancerose.
Nel caso in cui le indagini diagnostiche rivelino invece la presenza di una cisti non funzionale, il medico potrebbe consigliarne la rimozione chirurgica eliminando così l’eventualità che, nel tempo, la cisti possa trasformarsi in una formazione maligna.
Quando è possibile, l’asportazione viene eseguita in laparoscopia. In presenza di particolari condizioni (per esempio obesità della paziente e dimensioni notevoli o natura maligna della cisti) si preferisce ricorrere invece a un intervento “classico” per via laparotomica, che prevede l’esecuzione di un taglio orizzontale basso o verticale tra pube e ombelico. Generalmente, se la paziente viene operata per via laparoscopica può tornare a casa il giorno dopo l’intervento ed è possibile che avverta un senso di tensione addominale, destinato comunque a scomparire in breve tempo. [S.S.]
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