Avitaminosi
Insieme dei fenomeni patologici dovuti alla carenza di una o più vitamine.
Ormai rare nei Paesi occidentali, le avitaminosi colpiscono in genere la popolazione dei Paesi in via di sviluppo: possono essere dovute a carenza di apporti alimentari, insufficiente assorbimento digestivo o impiego difettoso di alcune vitamine da parte dell’organismo.
L’avitaminosi A si manifesta principalmente con sintomi oculari: emeralopia (indebolimento o perdita della vista al buio) e xeroftalmia (diminuzione della trasparenza della cornea).
L’avitaminosi B1 ha come espressione principale il beriberi, mentre l’avitaminosi B2, o ariboflavinosi, comporta disturbi oculari (diminuzione dell’acuità visiva, fotofobia per sensibilità anormale alla luce) e lesioni mucocutanee (screpolatura delle labbra); per l’avitaminosi B6 sono note varie manifestazioni negli animali, ma non esiste alcuna forma di avitaminosi B6 caratteristica in patologia umana; l’avitaminosi B12 non esiste come tale, ma la malattia di Biermer è caratterizzata del mancato assorbimento della vitamina B12, dovuto all’alterazione della mucosa gastrica.
L’avitaminosi C confermata provoca lo scorbuto e, nei lattanti, la malattia di Barlow. L’avitaminosi D ha come conseguenza il rachitismo nei bambini, l’osteomalacia (affezione caratterizzata da rammollimento osseo) negli adulti e in determinate circostanze tetania, indipendentemente dall’età. L’avitaminosi K comporta fenomeni emorragici. L’avitaminosi PP causa la pellagra.
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