Autotrapianto
Trapianto nel quale il tessuto viene prelevato dall’organismo del soggetto. L’autotrapianto si contrappone all’allotrapianto, praticato tra due individui di una stessa specie ma geneticamente diversi, e all’eterotrapianto, effettuato tra due individui di specie diverse. A differenza degli altri due tipi, l’autotrapianto ha il vantaggio di non dar luogo al fenomeno di rigetto.
L’autotrapianto di pelle è effettuato quando l’area della cute scoperta è troppo estesa perché si possa praticare una sutura. Il tessuto da trapiantare può essere prelevato da varie parti del corpo (cosce, basso ventre, cuoio capelluto) a seconda dell’ampiezza della zona. È il solo tipo di trapianto che può essere praticato negli interventi a livello cutaneo, poiché l’allotrapianto e l’eterotrapianto dell’epidermide comportano una crisi di rigetto pressoché immediata da parte dell’organismo del soggetto trapiantato.
L’autotrapianto osseo consiste in un prelievo osseo, generalmente compiuto nella parte superiore delle ossa iliache (cresta iliaca), nelle coste o nell’ulna, che viene fissato sull’osso leso.
L’autotrapianto di midollo osseo interessa principalmente i soggetti colpiti da malattie ematiche e immunitarie gravi (deficit immunitario, leucemia, aplasia midollare). Il midollo è prelevato dal paziente durante un periodo di remissione della malattia, trattato per eliminare tutte le cellule maligne residue, quindi congelato (crioconservazione).
Il midollo sano verrà iniettato in caso di una nuova crisi della malattia.
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