RussamentoApnea notturna -Terapia
Obiettivi del trattamento (che comprende interventi di tipo comportamentale, farmacologico e chirurgico) sono l’abolizione delle apnee e del russamento, la normalizzazione della concentrazione di ossigeno nel sangue e il ripristino della normale struttura del sonno. Le strategie terapeutiche sono descritte di seguito.
- Terapia comportamentale. Fondamentale calare di peso, astenersi dall’uso di alcol e di sedativi, evitare la posizione supina e regolarizzare il ritmo sonno-veglia.
- Terapia medica. Nessun farmaco ha dato risultati soddisfacenti. Nei casi in cui per vari motivi il paziente non tollera la CPAP (ventilazione a pressione positiva continua per via nasale durante le ore notturne), è stato recentemente introdotto il modafinil, farmaco utilizzato per ridurre lo stato di sonnolenza diurna. In alcuni casi non gravi possono essere utili le protesi orali (per l’avanzamento della mandibola e lo spostamento dorsale della lingua) che sono generalmente ben tollerate e vanno applicate solo di notte. La terapia più diffusa ed efficace è la ventilazione a pressione positiva continua per via nasale durante le ore notturne (in sigla CPAP o BiPAP), che consente di prevenire il collabimento (afflosciamento) delle alte vie respiratorie ed è molto efficace nel ridurre la sonnolenza diurna e il russamento notturno, oltre che nel ripristinare la normale architettura del sonno.
- Terapia chirurgica. È indicata in presenza di importanti alterazioni otorinolaringoiatriche. Comprende interventi a carico del palato (uvulopalatofaringoplastica) o a carico del massiccio facciale. In rari casi si ricorre alla tracheostomia.
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