RussamentoApnea notturna -Sintomi
Gli episodi di asfissia notturna, i frequenti risvegli che concludono ogni apnea e la conseguente frammentazione del sonno scatenano una serie di conseguenze che contraddistinguono la OSAS e sono alla base delle complicazioni a cui questi pazienti vanno incontro nel tempo.
- 1. Russamento. Riferito dal paziente o dai familiari, è in genere di elevata intensità (soprattutto negli atti respiratori immediatamente successivi alle apnee).
- 2. Eccessiva sonnolenza diurna. Sintomo cardine dell’OSAS, è pressoché costante in questi pazienti seppure con intensità diversa da caso a caso. Per quantificarne l’entità è utile la Epworth Sleepness Scale; quando il punteggio finale del test supera il valore 12, la sonnolenza è considerata patologica e deve allarmare per il maggior rischio di incidenti automobilistici e sul lavoro.
- 3. Problemi cardiovascolari. Frequente in questi pazienti l’ipertensione arteriosa, spesso resistente alla terapia farmacologica con farmaci antipertensivi e che di solito migliora con il trattamento dell’OSAS; è associata anche ad aumentato rischio di aritmie cardiache e può essere la causa di alcune morti improvvise durante il sonno. Sia i pazienti forti russatori sia quelli con OSAS presentano, infine, un maggiore rischio di infarto cardiaco e di angina notturna.
- 4. Problemi cerebrovascolari. I pazienti affetti da OSAS vanno più spesso incontro a problemi circolatori cerebrali acuti e spesso lamentano mal di testa al mattino.
- 5. Alterazioni cognitive e comportamentali. La riduzione dell’ossigenazione conseguente alle apnee e la frammentazione del sonno predispongono a deterioramento intellettivo, cambiamenti della personalità e del comportamento, deficit di ideazione, alterazioni della percezione, della memoria e della capacità di apprendimento.
- 6. Conseguenze ormonali. Si registra di frequente la diminuzione della libido che migliora notevolmente durante la terapia.
- Nei pazienti affetti da OSAS possono infine manifestarsi problemi a livello del sangue (policitemia) e della funzione renale, con nicturia o enuresi, che migliorano dopo trattamento della OSAS.
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