EquilibrioAcido-base
Equilibrio tra le quantità di sostanze acide e basiche nell’organismo.
L’equilibrio acido-base è dato dalla stabilità del pH (misura dell’acidità o dell’alcalinità di una soluzione, che dipende dalla sua concentrazione in ioni H+), prossimo a 7,4 nei liquidi fisiologici come il sangue o la linfa.
Il metabolismo, degradando i glucidi e i lipidi per generare energia, consuma ossigeno e produce anidride carbonica, fonte di acidità, oltre ad acidi organici quali l’acido lattico e l’acido piruvico.
Il mantenimento del corretto equilibrio acido-base dipende da tre meccanismi: i sistemi tampone, la respirazione e la funzionalità renale.
Molte sostanze naturali esercitano un effetto tampone, perché sono in grado di fissare o liberare ioni H+ in una soluzione, frenando le variazioni di pH qualora si aggiungano un acido o una base.
Quando i sistemi tampone si rivelano insufficienti, il meccanismo di regolazione è completato dai polmoni e dai reni. I primi, tramite la frequenza e l’ampiezza respiratoria, regolano la quantità di anidride carbonica nell’organismo: una respirazione rapida ne accelera l’eliminazione, mentre una respirazione lenta la rallenta, aumentando l’acidità del sangue. I reni, invece, eliminano sostanze acide o basiche con le urine.
La rottura dell’equilibrio acido-base determina acidosi (eccessiva acidità del sangue) o alcalosi (eccessiva alcalinità del sangue).
Cerca in Medicina A-Z