Duodenopancreatectomia

Ablazione chirurgica del duodeno e del pancreas. La duodenopancreatectomia totale, che comporta l’asportazione del pancreas nella sua totalità, è un’evenienza rara. L’operazione nella maggior parte dei casi interessa il duodeno e la parte prossimale (testa) del pancreas: in quanto tale prende il nome di duodenopancreatectomia cefalica. La duodenopancreatectomia è indicata soprattutto nel trattamento dei tumori […]



Ablazione chirurgica del duodeno e del pancreas. La duodenopancreatectomia totale, che comporta l’asportazione del pancreas nella sua totalità, è un’evenienza rara.

L’operazione nella maggior parte dei casi interessa il duodeno e la parte prossimale (testa) del pancreas: in quanto tale prende il nome di duodenopancreatectomia cefalica. La duodenopancreatectomia è indicata soprattutto nel trattamento dei tumori maligni del pancreas (a carico del tessuto esocrino o, meno spesso, endocrino), della parte terminale delle vie biliari e del duodeno. La continuità del tubo digerente, delle vie biliari e del dotto di Wirsung (che convoglia la secrezione del succo pancreatico), interrotta dall’ablazione, viene ristabilita mediante anastomosi di questi condotti con l’intestino tenue, secondo varie modalità. La duodenopancreatectomia è un’operazione importante e non esente da complicanze, e come tale impone una degenza ospedaliera di almeno 40 giorni; costituisce il miglior trattamento dei tumori del pancreas e del duodeno.