Sostanza estratta dal lauro canforo (oggi viene in gran parte prodotta sinteticamente), utilizzata in ambito terapeutico.
La canfora sintetica trova impiego nel trattamento d’appoggio, in preparati composti da varie sostanze, per l’azione cutanea lievemente analgesica. Provoca però un’eccitazione del sistema nervoso seguita da sedazione e, a forti dosi, convulsioni o coma. È controindicata nei neonati, nel lattante e nel bambino, nei quali si possono verificare nausea, vomito, coliche, mal di testa e delirio.