Primo Soccorso
Emergenze: chiedere aiuto
Emorragie interne
Nelle emorragie interne il sangue che fuoriesce dai vasi non si riversa all’esterno dell’organismo, bensì rimane al suo interno. L’emorragia non è dunque visibile ma viene segnalata da alcuni sintomi, quali:
- cute pallida, labbra violacee;
- estremità fredde e livide;
- ronzio alle orecchie, annebbiamento della vista;
- sete;
- respiri rapidi e affannosi;
- polso frequente e debole, a volte impercettibile;
- confusione mentale, agitazione.
Cosa fare
- Chiamate immediatamente l’autoambulanza (Figura 1).
- Sistemate la persona nella posizione antishock e copritela con una coperta in attesa del trasferimento in ospedale
(Figura 2).
Una ferita consiste in un taglio alla cute con possibile coinvolgimento dei tessuti sottostanti. Le lesioni della barriera cutanea e dei vasi sanguigni sono suscettibili di due possibili complicanze: l’infezione e l’emorragia. Si distinguono ferite semplici (superficiali, poco estese) e ferite gravi (estese, profonde, sporche, a margini irregolari e contusi, maciullati, macerati e schiacciati). Entrambe le categorie sono esposte al pericolo di infezione; le ferite gravi, tuttavia, danno più spesso luogo a emorragia e richiedono un trattamento medico appropriato.
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