Elemento semplice, molto comune in natura sotto forma di fluoruro di calcio, uno dei componenti dei tessuti duri dell’organismo (cartilagine, ossa, denti e così via), e di fluoruro di sodio.
Indicazioni e controindicazioni
Il fluoro è un utile mezzo di prevenzione attiva contro la carie dentale, e la sua incorporazione nello smalto permette ai denti di resistere all’attacco acido. È controindicato in soggetti che soffrono di insufficienza renale (rischio di intossicazione).
Somministrazione
Per prevenire l’insorgenza della carie, a volte il fluoro viene somministrato ai bambini per via orale, sotto forma di soluzione da bere per tutto il periodo della dentizione.
L’adolescente e l’adulto possono fare uso di collutori, dentifrici e gomme da masticare al fluoro, prodotti che tuttavia non sono realmente efficaci se non si rispetta un tempo di contatto di almeno 15 minuti. Infine, il fluoro può essere applicato ogni trimestre dal dentista.
Apporto eccessivo
Non conviene assumere eccessive quantità di fluoro, in quanto la sua azione è benefica già a dosaggi molto bassi.
Inoltre un apporto eccessivo, dovuto all’ingestione di compresse per prevenire la carie o di quantità importanti di acqua minerale contenente fluoro, può provocare una fluorosi (comparsa di macchie sullo smalto dei denti) e dolori alle ossa. Dalle radiografie risulta un’iperopacità dello scheletro con ossificazione di tendini e legamenti.