Lo iodio è un minerale importante per mantenere attivo il metabolismo. Se tendi a ingrassare, non fartelo mancare. Ecco che cosa portare spesso a tavola
Se tendi a mettere su peso, ti senti spesso giù di tono, avverti sonnolenza e fatichi a concentrarti, potrebbe dipendere da un’insufficienza di iodio nell'organismo. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ne soffre ben il 29% della popolazione. Questo, inoltre, è uno dei dieci disturbi nutrizionali più diffusi al mondo. Ma perché lo iodio è così importante per l’organismo?
«Questo minerale influisce sul corretto funzionamento della tiroide e sulla produzione degli ormoni tiroidei, triiodotironina (T3) e tiroxina (T4). Queste molecole sono coinvolte in molte attività: non solo influiscono sul colesterolo, sul battito cardiaco, sul sistema nervoso, sulla pressione arteriosa, ma anche sul peso corporeo. Aiutano a regolare la produzione di energia e a stimolare il metabolismo basale, permettendo al corpo a smaltire il grasso in eccesso», spiega il dottore Salvatore Ercolano, biologo nutrizionista.
Oltre a usare il sale iodato al posto del classico sale da cucina, è utile integrare l’alimentazione quotidiana con i cibi che contengono buone quantità di questo minerale.
Questo tipo di alga bruna è un’ottima fonte di minerali preziosi per il buon funzionamento dell’organismo: calcio, ferro, iodio. «Solo un grammo di alga Kombu può bastare per soddisfare il fabbisogno giornaliero di iodio»,consiglia il nutrizionista. Contiene anche tante fibre e vitamine.
Come consumarla? Reidratala nell'acqua e usala per arricchire piatti a base di verdure, come minestre e zuppe.
MERLUZZO
Il merluzzo contiene buone quantità di iodio, come pure salmone e branzino. «In 100 grammi ne ha circa 80 microgrammi», spiega il dottor Ercolano.
Attenzione però al metodo di cottura. «Essendo lo iodio un minerale biodisponibile, che tende a disperdersi con il calore, meglio cuocere il pesce a vapore. Cotture come la griglia, la frittura o la bollitura ne riducono il contenuto dal 20% al 50%», precisa l’esperto.
MOLLUSCHI E CROSTACEI
Oltre a essere ricchi di proteine, selenio e fosforo, molluschi e crostacei sono anche un'ottima fonte di iodio.
«In un programma alimentare equilibrato cozze, vongole e gamberi una volta alla settimana, aiutano a fare buone scorte del minerale», afferma il dottore Salvatore Ercolano.
UOVA
Anche le uova contengono buone quntità di iodio (circa 35 microgrammi per uovo). «Le quantità maggiori si trovano nel tuorlo», dice il nutrizionista. Si possono consumare tranquillamente 2-3 volte alla settimana.
Se l'uovo è fresco e biologico, puoi assumerlo anche crudo, al mattino, a colazione: farai davvero il pieno di energia!
PASTA
«Il frumento rispetto agli altri cereali contiene maggiori quantità di iodio. Ne ha circa 6 microgrammi ogni 100 grammi», dice l'esperto.
«Per favorire la sua biodisponiblità associa pasta e pane ad alimenti di origine vegetale, come ortaggi e verdura, ricchi di vitamine e minerali. E preferisci pasta integrale: rispetto a quella raffinata contiene quantità maggiori di proteine e questo permette di trattenere un maggiore quantitativo di iodio», conclude il nutrizionista Salvatore Ercolano.
YOGURT
Adatto in ogni momento della giornata e super nutriente, lo yogurt è una buona fonte di iodio, calcio e probiotici. «Un vasetto da 150 g può soddisfare circa il 60% del fabbisogno giornaliero di questo micronutriente», dice il dottor Ercolano.
Quale yogurt scegliere? Meglio se è al naturale. Rispetto a quello parzialmente scremato ne contiene di più: un vasetto offre circa 78 microgrammi di iodio.
Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...