COME CURARE IL TUMORE AL COLON RETTO
L’incidenza del tumore del colon retto nelle donne è aumentata, tanto che è ormai il secondo tumore per mortalità per il genere femminile: «Stile di vita sedentario e alimentazione, sempre più simili a quelli maschili, compreso il vizio del fumo, sono probabilmente la causa dell’incremento dei casi» è l’opinione di Fortunato Ciardiello, presidente Esmo (Ente europeo dei tumori). Inoltre uno studio condotto su oltre 1000 pazienti all’Università di Pisa rivela che nella donna il tumore del colon retto metastatico ha caratteristiche più sfavorevoli.
La prognosi, indipendentemente dal sesso, è legata alla localizzazione del tumore primitivo: se si trova nella parte sinistra del colon, il cancro è meno aggressivo e la sopravvivenza del paziente è maggiore dopo l’asportazione chirurgica.
È stato comunque dimostrato che in un particolare sottogruppo di tumori la cura con gli immunoterapici (soprattutto pembrolizumab) ha un importante effetto terapeutico. L’approccio multidisciplinare, con un team composto da oncologo, chirurgo e radiologo, è fondamentale: se le metastasi si limitano al fegato e si riescono ad asportare radicalmente assieme al tumore primitivo, un paziente su quattro può guarire completamente dalla malattia.