Leucocita
Cellule del sangue e dei fluidi tissutali, provviste di nucleo, le cui varianti giocano per la maggior parte un ruolo di difesa contro gli agenti estranei all’organismo.
I leucociti, meglio noti come globuli bianchi, si differenziano dalle emazie (globuli rossi) per il citoplasma più pallido, sprovvisto di emoglobina, e per la presenza di un nucleo. Inoltre, sono più grandi (sino a 15 mm di diametro) e meno numerosi (da 4000 a 10.000/mm3 di sangue).
Leucociti e formula leucocitaria
I leucociti si distinguono in granulociti polimorfonucleati (dotati di un nucleo a più lobi) neutrofili, basofili ed eosinofili, e cellule mononucleate (monociti e linfociti).
La concentrazione nel sangue periferico dei vari gruppi di leucociti viene definita formula leucocitaria. Può essere espressa sia come percentuale della concentrazione totale di leucociti sia in termini assoluti; nel soggetto normale ha la seguente composizione: granulociti neutrofili 2500-7500/mm3 (40-75%), linfociti 1500-3500/mm3 (20-45%), monociti 200-600/mm3 (3-7%), granulociti eosinofili 50-400/mm3 (1-5%), granulociti basofili 0-100/mm3 (0-1%).
Granulociti neutrofili Cellule dotate di proprietà fagocitarie con funzione di difesa, in particolare da infezioni batteriche. Nel sangue permangono per 5-10 ore; nei tessuti possono sopravvivere sino a 5 giorni. I granulociti presenti nel sangue periferico possono essere differenziati in base all’età e alla frammentazione del nucleo (formula di Arneth).
Granulociti eosinofili Leggermente più grandi dei neutrofili, si distinguono per la colorazione rosa dei granuli citoplasmatici (dovuta all’assunzione di eosina). Aumentano principalmente in relazione a fenomeni di ipersensibilità allergica.
Granulociti basofili Morfologicamente simili agli eosinofili, si distinguono per la colorazione blu intenso dei granuli, che contengono principalmente istamina. Intervengono nelle reazioni di ipersensibilità immediata.
Monociti Dotati di attività macrofagica, si trasformano in macrofagi migrando nei tessuti; svolgono una funzione fondamentale nell’iniziare la risposta immune attivando i linfociti.
Linfociti Responsabili della riposta immunitaria umorale, se ne distinguono tre sottopopolazioni (linfociti T, B, NK), a loro volta ulteriormente suddivise mediante tecniche di immunoistochimica (tipizzazione linfocitaria).
I linfociti T svolgono differenti compiti: funzione citotossica (linfociti killer), funzione helper o suppressor verso i linfociti B, produzione di citochine solubili.
I linfociti B sono destinati alla sintesi delle immunoglobuline attraverso la trasformazione in plasmacellule, regolata dai linfociti T helper e suppressor.
I natural killer possiedono attività citotossica naturale, in particolare verso cellule neoplastiche e batteriche. Intervengono, insieme ai neutrofili e ai monociti, nelle prime fasi della difesa immunitaria.
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