Processo di regolazione grazie al quale l’organismo mantiene le varie costanti dell’ambiente interno (insieme dei liquidi organici) entro i valori normali. In tale ambiente i liquidi organici (linfa, sangue, liquor) e interstiziali circondano e irrorano i diversi elementi cellulari.L’attività incessante di alcuni organi concorre a mantenere questo equilibrio: i reni espellono alcuni prodotti del catabolismo (insieme delle reazioni di degradazione dei composti organici) e regolano il metabolismo dell’acqua e il pH (acidità o alcalinità) sanguigno; i polmoni eliminano l’anidride carbonica e una piccola quantità d’acqua; l’intestino evacua i residui degli alimenti ingeriti insieme con i succhi digestivi. Per molte sostanze (in particolare ioni come calcio, potassio, sodio) questo equilibrio è garantito dall’azione di ormoni antagonisti, nella quale spesso entra in gioco un meccanismo di controllo retroattivo in virtù del quale, per esempio, elevati livelli ematici di una data sostanza provocano un’inibizione della produzione della sostanza stessa. Non sempre però i meccanismi omeostatici funzionano come dovrebbero. Per esempio, in caso di diabete mellito, uno squilibrio nella produzione di insulina determina un aumento della glicemia.