Infezione da pneumococco (Streptococcus pneumoniae), un batterio Gram-positivo particolarmente virulento e patogeno.
Le infezioni pneumococciche sono molto diffuse, e in particolare costituiscono le più diffuse polmoniti di origine batterica.
La frequenza delle forme gravi (infezioni respiratorie, otiti e meningiti purulente) aumenta nei soggetti cosiddetti a rischio (bambini di età inferiore ai 2 anni, anziani) e negli immunodepressi. La mortalità, nel caso delle meningiti da pneumococco, è piuttosto elevata.
Sintomi e segni
Le prime avvisaglie di un’infezione pneumococcica grave variano a seconda della localizzazione del batterio: febbre, brividi, difficoltà respiratorie e dolore toracico per la polmonite; cefalee e alterazione dello stato di coscienza per la meningite. Tutte queste manifestazioni sono caratterizzate da un esordio improvviso e intenso, soprattutto per la polmonite lobare franca acuta e la meningite purulenta.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi è resa possibile dall’isolamento del germe in un prelievo (sangue, pus in caso di otite o bronchite, liquor cerebrospinale) e dalla sua coltura. Il trattamento fa ricorso ad antibiotici attivi contro il germe in causa, somministrati per una quindicina di giorni, per via endovenosa nelle forme gravi. Ai soggetti immunodepressi o in età avanzata si può proporre il vaccino, efficace nell’80% delle infezioni pneumococciche.