Cheratina

Proteina caratteristica dell’epidermide formata da una lunghissima catena di aminoacidi. La si ritrova nelle cellule dell’epitelio, tessuto che rappresenta lo strato superficiale della pelle (epidermide) e delle mucose; è particolarmente abbondante nello strato superficiale dell’epidermide e nei suoi annessi (peli, ciglia, capelli, unghie). Le strutture che ne sono più ricche vengono dette cornee. La cheratina, […]



Proteina caratteristica dell’epidermide formata da una lunghissima catena di aminoacidi. La si ritrova nelle cellule dell’epitelio, tessuto che rappresenta lo strato superficiale della pelle (epidermide) e delle mucose; è particolarmente abbondante nello strato superficiale dell’epidermide e nei suoi annessi (peli, ciglia, capelli, unghie).

Le strutture che ne sono più ricche vengono dette cornee. La cheratina, fibrosa, molto resistente e al tempo stesso morbida, ha la funzione di contribuire alla costituzione del citoscheletro, l’insieme di filamenti e tubuli che sostengono le cellule; nel caso dell’epidermide, fornisce anche una protezione efficace contro le aggressioni esterne.


Patologie

Le discheratosi sono affezioni della pelle in cui la cheratina si sviluppa in modo anomalo, provocando alterazioni locali delle funzioni cutanee; hanno natura (neoplastica, virale) e aspetto molto variabili.

Le forme più gravi vengono trattate con androgeni; spesso si rende necessario il ricorso a trapianto di midollo osseo.

Le cheratosi, come i duroni e le verruche, consistono in un ispessimento cutaneo grigiastro, duro, rugoso, ruvido al tatto, dello strato corneo dell’epidermide.

La cura consiste nell’applicazione di cheratolitici (farmaci che distruggono la cheratina).