Tecnezio
Metallo il cui isotopo radioattivo (Tecnezio 99m) rappresenta il tracciante più utilizzato in medicina nucleare (in oltre l’80% delle scintigrafie). Il numero atomico del tecnezio è 43.
Il tecnezio (Tc) emette soltanto raggi g e per questo fornisce una buona qualità di immagine; inoltre si elimina molto rapidamente (il suo periodo di decadimento è di 6 ore), oltre a essere facilmente disponibile a basso costo.
Impiego
Il tecnezio può essere utilizzato sia direttamente come radioelemento, sia come marcatore di altre molecole. Come semplice radioelemento, iniettato per via endovenosa sotto forma di pertecnetato di sodio, si utilizza spesso nelle scintigrafie della tiroide, per visualizzare le anomalie morfologiche di questa ghiandola. Consente anche lo studio delle ghiandole salivari e l’indagine dei vasi sanguigni arteriosi o venosi. Come marcatore di molecole più complesse o di cellule, il tecnezio è impiegato per l’esame di gran parte degli organi. A seconda dei casi, viene iniettato endovena, inalato (aerosol) o incluso in alimenti. Infine, cibi marcati con il tecnezio consentono di visualizzare il tratto digerente (esofago, stomaco, intestino tenue e colon).
Il tecnezio viene spesso utilizzato anche nelle scintigrafie a doppio marcatore, che permettono, mediante sottrazione delle immagini, di studiare un organo che non possiede marcatori specifici. Per esempio le ghiandole paratiroidi vengono visualizzate confrontando le immagini ottenute con il tallio 201, che si fissa su tiroide e paratiroidi, a quelle ottenute con il tecnezio, che si fissa solo sulla tiroide.
Prospettive
Si stanno conducendo ricerche allo scopo di marcare con il tecnezio nuove sostanze, quali gli anticorpi monoclonali o i peptidi.
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