Tabe
Manifestazione neurologica tardiva della sifilide. La tabe (o sifilide terziaria), molto rara ai nostri giorni, fa seguito a una sifilide non trattata o trattata in modo inadeguato e compare 10-20 anni dopo il contatto con il treponema (batterio responsabile della sifilide).
Le lesioni degenerative colpiscono le radici posteriori dei nervi spinali, che fungono da collegamento con il midollo spinale, e i due fasci spinocerebellari dorsali, costituiti da fibre nervose responsabili della trasmissione al cervello delle informazioni sulla sensibilità profonda cosciente (percezione della posizione delle articolazioni) e sulla sensibilità tattile fine.
Sintomi e segni
Si osserva atassia (mancanza di coordinazione dei movimenti), che causa difficoltà locomotorie, passo incerto e tallonamento, instabilità della postura eretta (segno di Romberg) e problemi nella localizzazione, a occhi chiusi, delle diverse parti del corpo; il paziente accusa fitte dolorose agli arti inferiori. La sensibilità al caldo e al dolore è invece conservata. Si manifestano inoltre disturbi trofici (legati all’insufficiente stimolazione nervosa dei tessuti): distruzione indolore delle articolazioni e della pelle (ulcerazione, detta male perforante se localizzata alla pianta del piede). Si aggiunge frequentemente l’abolizione del riflesso fotomotore (non si verifica il restringimento della pupilla colpita dalla luce).
Trattamento
L’antibioticoterapia (penicillina), pur essendo poco efficace in quanto tardiva, può comunque consentire una regressione parziale dei disturbi o una loro stabilizzazione.
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