Ragade anale
Evacuazioni difficili con feci dure e asciutte possono causare una lacerazione della rima anale.
L’eccessiva dilatazione dell’ano è più frequente in persone che soffrono di stitichezza e può cusare una rottura per strappamento della pelle dell’ano, che si manifesta come un piccolo taglio da cui può fuoriuscire una modesta quantità di sangue, di colore rosso vivo. Tale piccola lacerazione si rimargina da sola nel giro di pochi giorni (forme acute in cui può essere sufficiente la regolarizzazione dell’intestino per ottenere la guarigione). In caso di lacerazioni ripetute può accadere che la lacerazione non si rimargini più: in queste situazioni la ferita nella regione anale è chiamata ragade.
La sede è in genere sul margine posteriore, in prossimità del coccige, sul fondo di una piega radiat; più rara è una localizzazione nella zona anteriore. Tali sedi corrispondono ai punti di minore estensibilità ed elasticità della cute anale e quindi di minore resistenza.
Altre cause della ragade anale possone essere, oltre alla stipsi, la diarrea e l’infiammazione della regione ano-rettale. La ragade anale è molto dolorosa. Affinché la ferita si rimargini occorre che lo sfintere anale non sia eccessivamente contratto, anzi deve essere moderatamente rilassato.
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