Pustola
Lesione cutanea costituita dal sollevamento dell’epidermide in una zona ben delimitata e circoscritta, contenente liquido purulento. Le pustole sono circondate da una zona infiammatoria; sono fragili e si escoriano quando vengono grattate, formando piccole erosioni sulla cute viva, che possono lasciare cicatrici. Si tratta di lesioni elementari (caratteristiche di un certo numero di malattie, come il vaiolo), la cui presenza consente di orientare la diagnosi.
Queste lesioni possono insorgere in caso di malattie quali psoriasi pustolosa, rosacea, infezioni cutanee batteriche, impetigine, carbonchio, vaiolo bovino; altre affezioni nelle quali le pustole sono frequenti e caratteristiche sono dette pustolosi. Le pustole si distinguono in follicolari, localizzate alla radice di un pelo e dovute allo Staphylococcus aureus, e non follicolari, che non hanno alcun legame con i follicoli pilosebacei, causate da un germe patogeno (batterio, fungo microscopico) o da un afflusso abbondante di globuli bianchi (polinucleati neutrofili), che definiscono le pustolosi amicrobiche (per esempio psoriasi pustolosa con pustolosi palmoplantare).
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