Psicosi -Le allucinazioni
Lo stesso paziente potrebbe anche udire una o più voci che gli parlano alle spalle, lo minacciano, commentano tra loro oppure che gli impartiscono ordini: in questo caso si tratta di allucinazioni acustiche.
L’allucinazione è infatti una percezione che si ha “senza oggetto da percepire”, secondo la definizione del francese Enri Ei.
Il paziente ode per esempio una voce o un canto, ma quel suono o quel canto nella realtà è assente e dunque non può essere percepito da altre persone, fuorché dal paziente stesso. Per fare qualche esempio, il paziente (ma solo lui e nessun altro) ode suoni o voci (allucinazione uditiva), vede diavoli o luci (allucinazione visiva) o sente odori (allucinazione olfattiva) o sente traballare il terreno sotto i piedi come se il pavimento stesse per crollare (allucinazione cenestesica). Si ricorda qui per inciso che allucinazioni visive e olfattive possono riscontrarsi anche in disturbi psicotici dovuti a particolari malattie (per esempio un tumore cerebrale) o nelle intossicazioni da droghe o alcol. Per questo motivo i medici devono sempre studiare con attenzione un soggetto prima di fare una diagnosi.
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