Polmonite -Cause
La polmonite è dovuta principalmente all’inalazione di microrganismi che contaminano l’apparato respiratorio in conseguenza di un contagio che avviene per trasmissione da persona a persona, attraverso le microscopiche goccioline che vengono espulse con i colpi di tosse (cosiddette goccioline di Flügge). Le situazioni in cui le persone si trovano a stretto contatto reciproco (come accade per esempio nelle scuole, nelle caserme, nelle carceri, nelle case rifugio, nelle residenze per anziani ecc.) facilitano perciò la diffusione di alcune delle cause infettive di polmonite e ciò può portare a epidemie locali.
Talvolta è presente anche una predisposizione costituzionale locale, determinata da un’alterazione della funzione ciliare di trachea e bronchi (normale meccanismo di pulizia e difesa del polmone), dalla presenza di dilatazioni dei bronchi periferici (bronchiettasie), da condizioni di bronchite cronica o di fibrosi cistica (mucoviscidosi). Sono condizioni favorenti anche l’età superiore ai 65 anni, l’abitudine al fumo, la presenza di malattie croniche concomitanti come broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), cardiopatie, alcolismo, malattie neurologiche, tossicodipendenze, neoplasie, alterazioni dello stato di coscienza, diabete mellito o assunzione di terapie cortisoniche protratte per tempi lunghi. I germi in grado di provocare una polmonite sono gli stessi che causano le infezioni delle vie aeree superiori (tonsilliti) e le bronchiti, cioè Streptococcus pneumoniae (circa 30%), Haemophylus influenzae (5%), Mycoplasma (12%), Chlamydia (10%), Legionella (5%) e virus respiratori.
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