Streptococcus pneumoniae
Batterio Gram-positivo responsabile di infezioni broncopolmonari e otorinolaringoiatriche, suscettibili di complicarsi dando luogo a meningite, detto anche pneumococco. Questi batteri sono cocchi (batteri di forma rotondeggiante), in prevalenza accoppiati a formare una sorta di 8, o, quando vengono coltivati in laboratorio, disposti in catenelle. Fragili e incapaci di sopravvivere nell’ambiente esterno, sono commensali (colonizzano cioè un ospite senza arrecargli danno) del rinofaringe di soggetti sani.
Patologie e trattamento
Le infezioni broncopolmonari da Streptococcus pneumoniae consistono in polmoniti (polmonite lobare franca acuta), bronchiti e pleuriti; le infezioni otorinolaringoiatriche sono otiti, sinusiti e mastoiditi, che spesso si complicano dando luogo a meningite. Queste patologie tendono a colpire con maggiore frequenza gli anziani, i bambini, i pazienti affetti da insufficienza respiratoria o cardiaca e anemia falciforme, oltre ai soggetti sottoposti ad ablazione della milza. Il trattamento classico consiste nella somministrazione di penicilline. Tuttavia, dal momento che i ceppi meno sensibili o resistenti alla penicillina G sono in continuo aumento, si deve procedere sistematicamente a un antibiogramma, che può essere seguito da un dosaggio della concentrazione minima inibitoria (CMI) di diversi b-lattamici, per determinare quale sia il più attivo sul ceppo in esame.
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