Pleuroscopia
Visualizzazione della pleura (membrana sierosa che avvolge i polmoni) mediante un endoscopio (tubo rigido provvisto di un sistema ottico) introdotto tra i due foglietti pleurici. Durante la pleuroscopia (o toracoscopia), eseguita in anestesia locale o generale, si pratica una puntura tra due coste, al fine di insufflare aria per separare i foglietti pleurici, quindi si introduce un endoscopio, mediante una piccola incisione intercostale, sino alla cavità così ampliata. Questa tecnica è generalmente impiegata per diagnosticare una tubercolosi o un cancro della pleura, ma anche per curare una pleurite (versamento di liquido) o uno pneumotorace (versamento di aria); in questi due casi, è possibile provocare volontariamente una sinfisi pleurica, mediante raschiamento o iniezione di talco, al fine di ottenere l’adesione definitiva dei foglietti pleurici. La pleuroscopia richiede una degenza di 1-3 giorni. Dopo l’intervento viene inserito un drenaggio per 24 ore, periodo necessario perché il polmone ritorni alle sue condizioni normali. La sinfisi pleurica può causare dolore del torace.
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