Pleurectomia
Ablazione chirurgica di una piccola parte della pleura parietale (membrana che ricopre la parete toracica). La pleurectomia si pratica in caso di pneumotorace (presenza di aria o gas tra i due foglietti pleurici) che recidiva o che interessa entrambi i polmoni. È realizzata in anestesia generale: dopo aver praticato un’incisione tra due coste, il chirurgo rimuove una superficie più o meno ampia del foglietto parietale (che ricopre l’interno della parete toracica) della pleura. Il foglietto viscerale, aderente al polmone, si trova così a contatto diretto con la parete toracica, irregolare e infiammata. L’intervento termina con l’inserimento, per 2-6 giorni, di due tubi di drenaggio introdotti per via intercostale, i quali provocano per aspirazione l’aderenza definitiva del polmone alla parete, impedendo le recidive dello pneumotorace (non è più possibile la penetrazione di aria tra i due foglietti). La degenza, della durata di circa 10 giorni, è seguita da un periodo di convalescenza, durante il quale la chinesiterapia locale consente, in particolare, di alleviare il dolore. I soggetti che hanno subito una pleurectomia possono praticare tutti gli sport eccetto le immersioni subacquee; i fumatori devono tassativamente astenersi dall’uso del tabacco.
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