Nicotina
Sostanza chimica naturale estratta dalle foglie di tabacco. La nicotina è un alcaloide oleoso che ingiallisce a contatto con l’aria, dall’odore acre e dal sapore nauseabondo. È presente nelle sigarette e nei sigari, in alcuni insetticidi e nei cerotti transdermici. Se inalata o masticata, passa rapidamente nel sangue ed esercita un’azione diretta sulle sinapsi (giunzioni tra le cellule) del sistema nervoso vegetativo, che controlla le attività riflesse dell’organismo. La nicotina è un potente veleno, dai numerosi effetti indesiderati: pallore, debolezza, sudorazione profusa, cardiopalmo, tremori, sensazione di formicolio, nausea, vomito, cefalea, insonnia e così via. Le malattie legate a questa sostanza e al tabagismo sono cancro dei polmoni, malattia coronarica (angina pectoris, infarto), ipertensione arteriosa, disturbi cardiovascolari, diverse cardiopatie e arteriopatie periferiche e così via. La nicotina provoca assuefazione e dipendenza: chi smette di fumare spesso va incontro a sintomi legati alla disintossicazione (sonnolenza, cefalea, affaticamento, difficoltà di concentrazione). Per aiutare un soggetto motivato a bandire il tabacco, il medico può prescrivere un cerotto (patch) a base di nicotina, che permette di abbandonare l’abitudine progressivamente. È possibile utilizzare anche chewing gum alla nicotina.
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