Immunosoppressori e immunomodulatori -Corticosteroidi
Nell’organismo umano viene continuamente prodotta una certa quantità di corticosteroidi (glucocorticoidi) a partire dalle ghiandole surrenali, che sono controllate da un’altra ghiandola chiamata ipofisi e localizzata nel cervello: la principale funzione di questi ormoni naturali sembra essere quella antinfiammatoria. In talune condizioni (iposurrenalismo) i corticosteroidi non vengono prodotti dall’organismo e vengono sostituiti da prodotti di sintesi: si parla in questo caso di terapia sostitutiva.
In altre condizioni è invece necessario utilizzare dosi elevate di corticosteroidi, da impiegare da soli o in combinazione con altri agenti: in questi casi essi funzionano allora da immunosoppressori e vengono impiegati per la prevenzione del rigetto di trapianto e il trattamento di malattie autoimmuni quali l’asma e la malattia reumatica.
La somministrazione a lungo termine di corticosteroidi si associa spesso a effetti indesiderati quali aumento del rischio di infezioni, ulcere, iperglicemia, osteoporosi, ipertensione.
La terapia con corticosteroidi non deve mai essere interrotta bruscamente, perché l’assunzione per lungo periodo viene percepita dall’organismo, e dall’ipofisi in particolare, come un segnale indicante che non è più necessario stimolare il surrene a produrli. Ne consegue che se si sospende bruscamente la terapia con corticosteroidi, il sistema ipofisi-surrene è inibito e l’organismo resta senza ormoni.
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