Fotodermatite
Malattia cutanea scatenata o aggravata dall’esposizione ai raggi solari.
Tipi di fotodermatite
Le fotodermatiti vengono classificate nelle grandi classi descritte di seguito.
Fotosensibilizzazioni Sono dovute a un agente chimico che rende la cute più sensibile ai raggi solari. L’agente può essere esogeno (non proveniente dall’organismo), di tipo esterno (prodotto a contatto con la pelle) o interno (farmaco assunto oralmente, come l’amiodarone), oppure endogeno (sostanza anomala sintetizzata dall’organismo in certe malattie genetiche come la porfiria cutanea).
Vi sono poi anomalie genetiche che causano fotosensibilizzazione per l’incapacità della cute di garantire una protezione sufficiente contro i raggi solari (xeroderma pigmentoso, albinismo). A volte l’agente responsabile non viene identificato: si parla allora di fotodermatite idiopatica.
Malattie cutanee aggravate dal sole Comprendono il lupus eritematoso, il lichen, il pemfigo, il granuloma anulare.
Un’eccessiva esposizione al sole, soprattutto nei soggetti di pelle chiara e nei primi 15 anni di vita, costituisce inoltre un fattore essenziale nella comparsa di un melanoma maligno.
Segni e trattamento
I segni di una fotodermatite non sono specifici: rossore, gonfiore dei tessuti cutanei, piccoli foruncoli, vesciche.
Il trattamento è quello del problema soggiacente; la prevenzione si basa sulla protezione della cute dai raggi solari con creme a schermo totale.
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