Disglobulinemia
Anomalia quantitativa o qualitativa delle globuline, un gruppo di proteine del sangue, che può dar luogo a un aumento di tutte le immunoglobuline, all’aumento specifico di una categoria particolare di immunoglobuline (disglobulinemia monoclonale) oppure alla produzione di immunoglobuline patologiche. Le disglobulinemie sono in genere benigne e la loro frequenza aumenta con l’età. Altre forme sono associate a una sindrome linfoproliferativa (mieloma multiplo, plasmocitosi, malattia di Waldenström, leucemia linfoide cronica, linfomi e così via) e richiedono un trattamento specifico. Si manifestano tipicamente con sindromi infiammatorie di una certa entità (forte aumento della velocità di eritrosedimentazione).
Diagnosi e trattamento
L’anomalia viene individuata mediante un esame, l’elettroforesi (spostamento delle proteine dotate di carica elettrica per effetto di un campo elettrico), che permette di determinare tipo e quantità delle proteine contenute nel sangue o nelle urine. Le disglobulinemie monoclonali isolate (o benigne) dell’anziano non richiedono un monitoraggio regolare qualora non sia presente anche una sindrome infiammatoria. Quando una disglobulinemia è la spia di una malattia del sangue, il trattamento segue quello della patologia in causa.
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