Colica -Colica biliare
È caratterizzata da dolori parossistici all’ipocondrio destro (l’area laterosuperiore dell’addome), che possono irradiarsi alla schiena e alla spalla destra, sono associati a nausea e, a volte, a vomito. La colica biliare è causata tipicamente dal passaggio di un calcolo (di tipo biliare) dalla colecisti alle vie biliari: questa condizione viene detta infatti anche colica da calcoli biliari (ma anche colica epatica).
Il calcolo rimane spesso bloccato nel dotto cistico oppure nel coledoco, provocandone l’ostruzione, la quale a sua volta determina un aumento della pressione della bile all’interno di queste strutture tubulari, che ne risultano dilatate pur continuando a contrarsi vivacemente. Il risultato è appunto l’insorgenza di un dolore molto intenso, localizzato in genere nella parte superiore destra dell’addome (al di sotto dell’arcata costale), che può persistere anche per più ore e con notevole intensità. Spesso il dolore si irradia anche posteriormente verso la scapola oppure verso la spalla. Molte volte al dolore si accompagnano nausea e vomito. La colica biliare tende in genere a risolversi spontaneamente nel giro di qualche ora; talora può residuare una dolenzia addominale a destra, che può protrarsi anche per più di un giorno.
Non devono invece fare pensare a una colica biliare disturbi vaghi come un dolore lieve ricorrente al fianco destro, la difficoltà a digerire o la sensazione di gonfiore, che vengono spesso lamentati dai pazienti con colelitiasi.
Alcuni segni possono suggerire la presenza di una complicanza (come una colangite/colecistite o una pancreatite), per esempio la febbre o un dolore molto intenso e persistente, di solito localizzato più centralmente nell’addome.
Cerca in Medicina A-Z