Malattia diChagas
Malattia parassitaria acuta o cronica, dovuta al protozoo Trypanosoma cruzi e detta anche tripanosomiasi americana. La malattia di Chagas si trasmette attraverso le deiezioni dei triatomi (genere di cimice) ematofaghi e si contrae per via cutanea o mucosa. È presente allo stato endemico in America centrale e nel Brasile nordorientale.
Sintomi
La forma acuta, che dura parecchi giorni e può essere mortale, corrisponde alla presenza di parassiti nel sangue. È caratterizzata da febbre irregolare. Nella forma cronica, una reazione autoimmune dell’organismo distrugge una parte delle cellule linfonodali del plesso mienterico (sistema nervoso) dell’esofago e del colon da un lato, del tessuto miocardico dall’altro.
Queste lesioni si traducono in una disfunzione degli sfinteri dell’esofago e in un’ipertrofia di alcuni organi (tiroide, fegato, milza, intestino). Il danno miocardico può sfociare in insufficienza cardiaca grave.
Diagnosi
La diagnosi della malattia di Chagas si basa sulla scoperta dei tripanosomi nel sangue.
Si può fare ricorso anche alla xenodiagnostica (procedura consistente nell’esporre il potenziale malato alla puntura di un parassita sano, nel quale è possibile individuare i tripanosomi in fase di moltiplicazione) o a test sierologici.
Trattamento
Alcuni farmaci (benznidazolo, nifurtimox) hanno una certa efficacia durante la fase acuta.
Nella forma cronica, è possibile solo il trattamento sintomatico delle diverse manifestazioni.
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