Igiene del cavo oraleBocca -L’igiene del cavo orale nei soggetti affetti da demenza
I pazienti affetti da demenza hanno importanti disturbi di comprensione e di comunicazione, per cui aiutarli a mantenere ben curata la bocca diventa un’impresa ardua, un po’ per la difficoltà a far capire loro ciò che si sta facendo, un po’ per la tendenza a sottovalutare questo aspetto.
I maggiori problemi si riscontrano nelle strutture per anziani nelle quali, oltre alla difficoltà legata alla malattia, si inserisce anche una generale mancanza di tempo da parte del personale. In questi soggetti le conseguenze complessive dell’igiene orale sullo stato di salute sono particolarmente importanti, in quanto se essi non possono comunicare, per esempio, il dolore presente ai denti o alla bocca finiscono per cessare di alimentarsi, incorrendo rapidamente nella malnutrizione e nella disidratazione.
Anche i farmaci utilizzati per tranquillizzare l’individuo agitato nel lungo periodo possono produrre effetti collaterali importanti, quali movimenti involontari grotteschi a carico degli arti superiori, inferiori e della bocca. Questa cosiddetta discinesia buccale è una sorta di continuo “ruminare” che alla lunga danneggia i denti e la protesi e crea secchezza della bocca (xerostomia) esponendo la mucosa al rischio di infezioni e lesioni. Inoltre, si sa per certo che le malattie a carico delle gengive e dell’osso (paradentosi) sono associate all’insorgenza di patologie cardiovascolari.
Comportamenti quali mordere e succhiare lo spazzolino, incapacità di aprire la bocca a comando o di rimuovere lo spazzolino dalla bocca senza creare danni e aggressività verso chi presta assistenza sono solo alcuni dei problemi che si incontrano quotidianamente. Bisogna poi aggiungere la difficoltà di deglutizione (disfagia) riscontrabile con una certa frequenza e che richiede un approccio assistenziale da parte di personale esperto, al fine di evitare inalazioni di liquidi o di collutori e relative polmoniti.
Chi presta assistenza dovrà controllare regolarmente la bocca del paziente, utilizzare spray alla clorexidina, dentifricio e acque al fluoro, e anche spray sostitutivi della saliva per prevenire lesioni causate dalla secchezza. [M.R.]
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