Angiocolite
Infezione batterica della via biliare principale e delle vie biliari intraepatiche (situate all’interno del fegato).
Cause
L’angiocolite è generalmente dovuta alla presenza di un corpo estraneo nelle vie biliari.
Spesso è imputabile alla migrazione di un calcolo biliare nel dotto coledoco (via biliare principale), talvolta a un’infestazione (da parte di un verme o una Fasciola) e raramente a un tumore.
Sintomi e diagnosi
L’angiocolite si manifesta con febbre a 40 °C con brividi, associata a dolori addominali e ittero. La diagnosi è formulata in base a quattro esami:
- esame del sangue, che rivela un aumento dei globuli bianchi, in particolare dei polinucleati neutrofili;
- esame biologico epatico, che mostra un aumento delle fosfatasi alcaline e della g-glutamiltranspeptidasi, oltre a una crescita più o meno importante delle aminotransferasi;
- emocoltura, che risulta generalmente positiva;
- ecografia, che evidenzia la dilatazione delle vie biliari.
Trattamento
L’angiocolite deve essere trattata prontamente con antibiotici per scongiurare il rischio di setticemia, insufficienza renale e collasso cardiovascolare. Una volta regrediti i segni infettivi, è necessario effettuare un intervento chirurgico o endoscopico.
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