REMIFENTANIL ACC POLV 5FL 2MG -Effetti indesiderati
Gli eventi avversi più comuni associati con l’impiego di Remifentanil Accord sono una diretta conseguenza dell’azione farmacologica agonista µ–oppioide. Tali eventi avversi scompaiono entro alcuni minuti dall’interruzione o dalla riduzione della velocità di somministrazione di Remifentanil Accord.
Gli eventi avversi sono elencati di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. Le frequenze sotto riportate sono definite come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000).
Disturbi del sistema immunitario
Raro: Reazioni allergiche, inclusa anafilassi, sono state evidenziate in pazienti trattati con Remifentanil Accord somministrato con uno o più agenti anestetici.
Disordini psichiatrici
Non noti: Farmacodipendenza
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: Rigidità muscolo–scheletrica
Raro: Sedazione (durante il recupero dall’anestesia generale)
Non nota: Convulsioni
Patologie cardiache
Comune: Bradicardia
Raro: Asistolia/arresto cardiaco, generalmente preceduto da bradicardia, sono stati rilevati in pazienti trattati con Remifentanil Accord somministrato con altri agenti anestetici
Non nota: Blocco atrioventricolare
Patologie vascolari
Molto comune: Ipotensione
Comune: Ipertensione post–operatoria
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: Depressione respiratoria acuta, apnea
Non comune: Ipossia
Patologie gastrointestinali
Molto comune: Nausea, vomito
Non comune: Stipsi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: Prurito
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: Brividi post–operatori
Non comune: Dolore post–operatorio
Non nota: Tolleranza a farmaci
Interruzione del trattamento
Sintomi derivanti dalla sospensione di Remifentanil Accord inclusi tachicardia, ipertensione e agitazione sono stati segnalati, non frequentemente, a seguito della brusca interruzione, in particolare dopo una somministrazione prolungata di oltre 3 giorni (vedere paragrafo 4.4)