Mantenimento da parte dell’organismo della propria temperatura. La termoregolazione è una funzione complessa, regolata dal sistema nervoso centrale essenzialmente per opera dell’ipotalamo (insieme di formazioni grigie situate nel terzo ventricolo, al centro del cervello) e della sostanza reticolata (nel midollo spinale). La temperatura corporea è il risultato dei fenomeni congiunti di produzione e dispersione di calore. Il calore prodotto, che si aggiunge a quello assorbito dall’esterno, è dato dalle reazioni chimiche intracellulari e dalle contrazioni muscolari.
La dispersione, che avviene spontaneamente attraverso la pelle, è favorita dalla vasodilatazione superficiale (dilatazione dei vasi sanguigni cutanei) e dalla sudorazione, seguita dall’evaporazione del sudore. La conservazione di una temperatura quasi costante (omeotermia), entro un intervallo molto ristretto di valori (la temperatura rettale è in genere compresa tra i 36,5 e i 37,3 °C), fa sì che le cellule dell’organismo si trovino in un ambiente equilibrato malgrado le variazioni termiche dell’ambiente esterno.