Grandezza chimica che quantifica il carattere acido o alcalino di una soluzione acquosa. Una soluzione neutra ha pH uguale a 7; di conseguenza un pH inferiore a 7 indica acidità, mentre uno superiore a 7 indica alcalinità. Il valore del pH sanguigno oscilla normalmente tra 7,35 e 7,42. Aumenta in caso di alcalosi (disturbo dell’equilibrio acido-base dell’organismo dovuto a una grave perdita di succhi gastrici, per esempio in caso di forte vomito, o a un apporto eccessivo di alcali, per esempio bicarbonato di sodio) e diminuisce in caso di acidosi (disturbo dell’equilibrio acido-base causato da insufficienza renale, diabete mellito, paralisi respiratoria e così via). Il pH urinario varia da 5,2 a 6,4 in base al regime alimentare, alla digestione e all’attività muscolare. Diminuisce in caso di gotta, diabete con chetoacidosi, attacchi febbrili; aumenta in caso di ipercloridria gastrica, infezione delle vie urinarie (cistite, pielonefrite), alcalosi metabolica.