Tra gli obiettivi della campagna, rientra poi l’intento di trasmettere come la decisione di diventare madre e padre non debba essere messa in dubbio per paura di dare alla luce un bambino malato, dal momento che ad oggi non esistono evidenze scientifiche che supportino una trasmissione della malattia dai genitori ai figli.
D’altro canto, «per una donna con Sclerosi Multipla che vuole diventare madre, è fondamentale pianificare per tempo la gravidanza al fine da mettere in atto tutte le misure per ottimizzare l’esito della scelta» consiglia la Professoressa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano.
«A tale proposito, per tutte le donne ma in particolare per le donne con SM, bisogna ricordare che sono disponibili non solo l’acido folico che riduce dell’83% le malformazioni della colonna e della testa del bambino – prosegue l'esperta – ma anche un polivitaminico che ha dimostrato come l’assunzione per tre mesi prima del concepimento porti a ridurre del 60-75% una serie di malformazioni importanti, cardiache renali, urogenitali e il labbro leporino».