Lussazione temporomandibolare

Spostamento in avanti della mandibola nel punto in cui si articola con l’osso temporale. Questa forma di lussazione può colpire una sola o entrambe le articolazioni temporomandibolari: nel primo caso, di solito è dovuta a uno shock il cui punto d’impatto si trova nella parte bassa della guancia, nel secondo può essere provocata da uno […]



Spostamento in avanti della mandibola nel punto in cui si articola con l’osso temporale.

Questa forma di lussazione può colpire una sola o entrambe le articolazioni temporomandibolari: nel primo caso, di solito è dovuta a uno shock il cui punto d’impatto si trova nella parte bassa della guancia, nel secondo può essere provocata da uno sbadiglio o da un’apertura forzata della bocca (per esempio dal dentista). Particolarmente predisposti a una lussazione temporomandibolare sono i soggetti con iperlassità dei legamenti (eccessiva elasticità, di natura costituzionale, che si riscontra spesso nelle donne). Infine, una prima lussazione ha spesso tendenza a recidivare.


Sintomi e segni

Il soggetto avverte uno scricchiolio davanti all’orecchio, cui rapidamente segue la comparsa di dolore, e non è più in grado di chiudere completamente la bocca.


Trattamento

È manuale e consiste nel tentativo di riportare la mandibola nella posizione corretta. A tale scopo il medico si posiziona di fronte al paziente e ne prende la mandibola tra pollice e indice, imprimendole una lieve pressione verso il basso (la bocca tende ad aprirsi ancora di più) e poi all’indietro (la bocca si chiude).

Questa manovra produce l’effetto di ridurre la lussazione.