Setto muscolotendineo che separa la cavità toracica da quella addominale.
Struttura e fisiologia
Il diaframma ha la forma di una volta irregolare la cui base poggia sull’orifizio inferiore del torace. Si divide in due parti: una centrale e tendinea, il centro frenico, e una periferica e costituita da fasci muscolari che formano le cupole diaframmatiche. Il diaframma presenta tre grandi orifizi attraversati dalla vena cava inferiore, dall’aorta e dall’esofago, e molte aperture di diametro minore attraverso cui passano le radici interne delle vene singole, del nervo simpatico e dei nervi splancnici. Il diaframma, contraendosi durante l’inspirazione, aumenta il diametro del torace e rende più agevole la respirazione.
Patologie
Gli orifizi diaframmatici, in particolare quello esofageo, possono rimanere aperti lasciando così un varco in cui s’insinua parte dello stomaco (ernia iatale). Contrazioni spastiche ripetute e involontarie del diaframma seguite da una brusca chiusura della glottide provocano il singhiozzo. Infine, una lesione dei nervi frenici causa la cosiddetta paralisi diaframmatica, che impedisce ai polmoni di distendersi completamente durante l’inspirazione; in tal caso una radiografia toracica evidenzia la risalita di una cupola diaframmatica. La degenerazione delle fibre muscolari a livello della cupola può dar luogo a un’ernia diaframmatica (detta anche sventramento): il diaframma forma una sacca in cui possono scivolare il colon, l’intestino tenue o qualunque altro organo intraperitoneale. Questa ernia va distinta dalla rottura del diaframma per un evento traumatico, in conseguenza della quale si forma una “breccia” che permette la risalita nel torace dei visceri intraddominali.
Diaframma graduato Disco di vetro con una graduazione di precisione nell’oculare di un microscopio per valutare le dimensioni di oggetti visti al microscopio; detto anche griglia oculare.