Disturbo post-traumatico daStress -L’associazione del disturbo da stress con altre problematiche
Per quanto riguarda la comorbilità, la maggior parte dei pazienti con disturbo post-traumatico da stress presenta un altro disturbo associato: questo evento (che sembra presentarsi più spesso nelle donne) aggrava il quadro clinico, rallenta la risposta alle terapie e peggiora la qualità della vita.
Da studi autorevoli risulta che nelle donne con disturbo post-traumatico da stress i disturbi coesistenti più comuni siano la depressione maggiore, la fobia semplice, la fobia sociale e l’agorafobia; meno frequente il disturbo da uso di sostanze, che sembra generalmente seguire l’insorgenza del disturbo post-traumatico da stress.
Recentemente, altri studi hanno evidenziato la possibilità che si associno, nel sesso femminile, anche disturbi somatoformi, dissociativi, del comportamento alimentare e borderline di personalità.
In termini di decorso, le donne con disturbo post-traumatico da stress tendono infine ad avere una durata di malattia più lunga rispetto al sesso maschile, con la necessità spesso di trattamenti più aggressivi, la comparsa di disturbi in associazione (comorbilità) e una maggiore riluttanza a cercare il trattamento.
Nel lungo termine la concomitanza di un disturbo depressivo sembra essere un fattore predisponente, per il sesso femminile, alla messa in atto di comportamenti autolesivi. In ultima analisi, il disturbo post-traumatico da stress nelle donne è associato a lunghe degenze mediche e alla tendenza a somatizzazioni, con un costo sanitario intuitivamente elevato.
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