Stress -Si può misurare lo stress?
Lo stress deve essere valutato sotto due aspetti, vale a dire quantitativo (quanto dura lo stimolo stressante) e qualitativo (tipo di evento stressante occorso); in questo senso la perdita di un familiare rappresenta evidentemente un fattore di stress assai più grave rispetto all’idea di dover superare un, pur difficile, esame a scuola.
Lo stress costituisce, entro certi limiti di intensità e di durata, una condizione del tutto normale e utile nel momento in cui si deve affrontare e superare una particolare performance, come una gara sportiva oppure un colloquio.
All’aumentare dello stress aumenta la capacità di superamento dell’ostacolo, ma solo fino a una certa soglia, oltre la quale all’aumentare della durata e dell’intensità dello stress corrisponde una riduzione della prestazione, che può portare il soggetto a non riuscire più a superare l’ostacolo.
Ma è possibile misurare lo stress?
Attualmente esistono specifici strumenti di valutazione, detti scale, che forniscono i cosiddetti punteggi di stress e valutano anche gli eventi stressanti della vita e la loro frequenza nella popolazione generale. Grazie a tali questionari o scale di valutazione è possibile misurare il fenomeno stress in modo oggettivo, ponendo a confronto individui diversi.
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