Strappo muscolare -Trattamento
Una volta chiarita l’entità della lesione e il suo livello di gravità, vanno predisposte le terapie opportune, che possono consistere nel semplice riposo funzionale come nell’applicazione di bendaggi funzionali o immobilizzazioni con valve gessate o tutori; nei casi più gravi, può imporsi un trattamento chirurgico, necessario quando la separazione del muscolo è tale da non ritenersi possibile una qualunque cicatrizzazione spontanea, oppure quando la rottura interessa una parte tendinea (per esempio il tendine di Achille o il tendine distale del bicipite brachiale) che, se non riparata, pregiudica irrimediabilmente il recupero della funzione. Sovente l’ematoma che si forma non può riassorbirsi da solo, per cui è necessario provvedere all’aspirazione (nei primi giorni) oppure all’evacuazione tramite una piccola incisione (quando nei giorni successivi l’ematoma diventa meno fluido e non aspirabile).
Nei casi più semplici la messa a riposo del muscolo colpito e la successiva fisioterapia (elettrostimolazione nervosa, massaggi) sono sufficienti a recuperare la funzione abbastanza rapidamente, mentre lesioni di secondo e terzo grado necessitano per guarire di almeno 4-6 settimane, con successiva fisioterapia prolungata. In particolare va sottolineato che il pericolo di recidive della lesione muscolare è una possibilità molto concreta: il paziente deve prestare quindi la massima attenzione, non solo se sportivo, e anche a distanza di tempo deve sapere preparare la propria muscolatura agli sforzi richiesti. è bene ricordarsi, infine, di non riprendere il movimento e la funzione prima che siano trascorsi i tempi indicati dal medico per la cicatrizzazione del muscolo leso. [R.M.]
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