Selezione
Processo attraverso il quale alcuni individui di una popolazione producono più prole (selezione positiva) o meno prole (selezione negativa) di altri della stessa popolazione, modificando così la composizione del pool genico. Quando gli individui con fenotipo favorevole si riproducono più abbondantemente di altri, nella popolazione i genotipi che causano il fenotipo preferito si accrescono, mentre gli altri genotipi diventano meno frequenti o vengono eliminati. La selezione naturale, o darwiniana (che avviene in natura, libera dall’interferenza umana) è un determinante maggiore dell’evoluzione della specie.
Selezione direzionale Una delle tre classi di selezione naturale in cui avviene uno scambio sistematico nella popolazione media per un tratto e nelle frequenze genotipiche che favoriscono il raggruppamento dei fenotipi appunto in direzione di quel tratto. È simile alla selezione stabilizzante, eccetto per il fatto che viene favorito un nuovo fenotipo medio ottimale.
Selezione distruttiva Una delle tre classi di selezione naturale in cui una popolazione procreante è soggetta a una varietà di forze ambientali che risultano in più di un fenotipo ottimale. I genotipi rendono inabili questi fenotipi eterogenei a raggiungere un equilibrio polimorfico, in cui i genotipi intermedi divengono rari.
Selezione stabilizzante Una delle tre classi di selezione naturale in cui gli individui devianti, in una popolazione, sono eliminati o selezionati. Questo processo preserva genotipi che producono fenotipi di valore adattativo dimostrato e di elevato benessere, riduce la varianza fenotipica ed elimina l’alterazione dovuta a mutazione, variazione fortuita, ricombinazione e immigrazione. Viene detta anche selezione normalizzante.
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