PIDOCCHI -Pediculosi del pube
Il Phthirius pubis preferisce infestare aree corporee quali il pube, la regione anogenitale e le ascelle, ma può trovarsi anche in altre aree pelose del corpo (per esempio su torace e addome nell’uomo). Nei casi più gravi e di lunga durata, possono essere interessate anche le ciglia (soprattutto nei bambini), le sopracciglia, l’attaccatura dei capelli e le cosce.
La prima e in genere unica manifestazione di malattia è il prurito, spesso di entità moderata e più intenso la notte, mentre raramente si osservano le lesioni urticate e poi infettate. A volte possono rilevarsi macchie di un colorito grigio-bluastro, scuro (maculae ceruleae) di 1-3 cm, soprattutto al tronco, alle cosce e alle ascelle, causate dalla reazione della saliva del pidocchio con la bilirubina del sangue che viene convertita a biliverdina. Qualora vengano osservate, queste macchie orienteranno con certezza la diagnosi; è tipica e diagnostica anche la “polvere” bruna-rossastra che si può osservare nella biancheria, rappresentata dagli escrementi del pidocchio. Le uova sono più scure ripetto a quelle del Pediculus humanus. La trasmissione è interumana (contatti sessuali) o tramite vestiti o peli parassitati.
Cerca in Medicina A-Z